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Da ' IL
TEMPO.it' del 23/09/2008 «La ferrovia elettrica Penne-Pescara
1929-1963»
MONTESILVANO Sfreccia sui binari della memoria recuperando le
immagini di un tempo che fu. Ma anche luoghi e personaggi consegnati
alla storia nazionale, emozioni e immagini racchiusi nel bagaglio
personale dei tanti passeggeri.
E ora il "Trenino" (come lo chiamava il popolo) torna a correre
attraverso la pubblicazione"La ferrovia elettrica Penne-Pescara.
1929-1963" a cura di Renzo Gallerati.
Di nuovo sulle rotaie con più di 300 pagine stilate con schede
divulgative redatte da Roberta Franchi, Enzo Fimiani, Dario Recubini,
Tullio Tonelli, Renzo Marini, Pietro Muscolino, Antonello Lato, Antonio
e Raffaele Ambrosini; con documenti, filmati e foto recuperati grazie al
metodico lavoro dell'associazione Auser, in primis da Salvatore Di
Fazio, comandante della marina mercantile, in collaborazione con l'Acaf.
Alcuni di questi scatti saranno in esposizione fino al prossimo venerdì
nella sala Di Giacomo a Palazzo Baldoni. Intanto prosegue il tour di
presentazione della pubblicazione: e se ieri mattina il trenino della
memoria ha fatto tappa a Montesilvano, ora corre dritto verso le altre
stazioni dell'antico tracciato, in attesa della grande festa prevista
alla Gtm a metà ottobre.
Pubblicato da
'
Abruzzoblog.com '
mercoledì 29 ottobre 2008
"
Pescara è
l'assoluta protagonista del primo filobus d´Italia. L´ Aquila si
posiziona sesta in classifica. Un primato per la regione. È indicativo
il fatto che siano stati redatti più libri sulle ferrovie in Abruzzo
che in qualsiasi altra regione d´Italia". Lo ha detto Piero Muscolino,
ex dirigente delle ferrovie dello stato, docente dei trasporti
all´università Iulm di Milano, nonché uno degli autori della ristampa
del volume "La ferrovia elettrica Penne-Pescara. 1929-1963" presentato
ieri presso la sede della Gtm. Il testo giunge a corollario di un
ciclo di conferenze sull´ex-Fea (Ferrovia elettrica abruzzese).
"La filovia è il filo conduttore da allora ad oggi a beneficio della
mobilità sostenibile- ha sottolineato Donato Renzetti, presidente
della Gtm - Bisogna operare in sinergia perché la filovia odierna,
collegando Silvi a Francavilla a San Giovanni Teatino possa partire,
altrimenti i finanziamenti non perverranno mai. Questa è la sfida che
lanciamo oggi, memori dello smantellamento della ferrovia elettrica
nel 1963, a seguito della motorizzazione di massa che in quarant´anni
ha negativamente inciso sulla qualità dell'aria". La Gtm prosegue
dunque la sua campagna a favore di una sollecita realizzazione della
filovia, sostenuta dal senatore Glauco Torlontano e contrastata dalle
associazioni schierate sul fronte del no.
"Siamo di fronte ad una svolta metropolitana - ha continuato Renzetti
- La percorrenza della Gtm si attesta sui 5.500.000 chilometri, mentre
18.800.000 sono i passeggeri trasportati. Il dato positivo è che si
riscontra un aumento dei passeggeri pur diminuendo il numero dei
chilometri percorsi. La cosa da sottolineare è che il trenino della
Fea ha consentito la fuoriuscita di tante aree collinari e montane
dall´isolamento, come è riportato nel testo con dovizia di dati
scientifici". Per Renzo Gallerati, consigliere della provincia di
Pescara e coordinatore editoriale del volume, "Il fatto che si sia
pervenuti a una ristampa è sinonimo di un successo tutt´altro che
archiviato. Molte richieste sono pervenute dopo la prima versione,
anche da fuori regione: da università, in particolare dalle facoltà di
ingegneria, da studi di settore, da cultori della materia e
nostalgici".
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